Storia della biblioteca

Ultima modifica 27 luglio 2023

L'esistenza di una biblioteca pubblica ad Alba è documentata almeno dal 1868, quando il Comune adottò un regolamento provvisorio per la biblioteca civica che aveva sede nel Collegio cittadino, l’attuale liceo classico. Due anni più tardi la sua dotazione venne arricchita dai libri concessi in uso dall’Accademia filarmonico-letteraria cittadina. All’inizio del Novecento, fu intitolata all’albese Michele Coppino, deputato e ministro dell’istruzione.

Nel 1960, per adeguarla alle esigenze di una città in rapido cambiamento, la biblioteca venne rinnovata, grazie anche a un contributo di Ottavia Amerio, vedova dell’imprenditore Giovanni Ferrero al quale la nuova struttura fu intitolata. Collocata provvisoriamente nel complesso scolastico di San Secondo, nel 1971 fu trasferita in un’ala del palazzo della Maddalena (zona centrale della città) dove si trova tuttora, con locali più ampi e moderni servizi per il pubblico.

Nel 1987 i locali sono stati completamente ristrutturati su progetto dell’architetto Ugo Dellapiana.


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